Laureen Crossman

Pittrice
Incisore
Illustratrice

Nata a Pordenone, ove vive e lavora, Laureen Crossman segue sin da subito quella iniziale propensione, sentita come unica e vera meta lavorativa, diplomandosi presso il locale Liceo Artistico. Prosegue gli studi presso la facoltà di architettura dell’Università di Venezia da cui si allontanerà attratta da forme espressive più libere e confacenti al proprio spirito. Forme che la portano tuttora a cimentarsi nella decorazione di vari materiali. Questo innato senso dell’unione dell’arte con la vita della quotidiana la spinge ad iniziare la propria avventura già nel 1978 quando, ancora liceale, avvia la propria partecipazione a varie mostre collettive di pittura.
Iniziato il proprio autonomo percorso dopo l’esperienza universitaria, dal 1982 al 1988 coltiva collaborazioni con due importanti studi di grafica e di illustrazione di Pordenone. Collabora anche con uno studio artigianale di creazioni artistiche continuando, peraltro, a partecipare a mostre collettive e concorsi. A ciò, dal 1989, associa la collaborazione con la tipografia industriale Grafiche LE.MA., al tempo una delle più grandi e prestigiose d’Europa, introducendo in campo grafico i temi e i modi rappresentativi sempre a lei più cari, quelli prettamente illustrativi.
E se i modi dell’illustrazione e della rappresentazione pittorica sono i più sentiti, è inevitabile che l’unione con il mondo industriale, successivamente rafforzatasi, non possa essere considerata un punto d’approdo dell’Artista.
Nei primi anni ’90, infatti, si avvia la collaborazione, per la parte colore, con il noto fumettista Romeo Tofanetti della Bonelli Editore.
Dalla fine degli anni ’90, raggiunta una maggiore consapevolezza e maturità, Laureen Crossman si dedica prevalentemente alla produzione pittorica e calcografica partecipando a varie mostre, ma non trascurando la formazione. Segue, infatti, i corsi di apprendimento dell’arte mosaicistica presso al rinomata scuola di Spilimbergo (PN) e gli insegniamenti del noto Maestro Incisore veneto Cesare Baldassin.
La ricerca costante, dunque, ma con lo sguardo oramai da tempo rivolto al mantenimento di esiti espressivi che riconducono sempre ai concetti di semplicità e di naturalezza.
L'arte vissuta come bilanciamento delle vicissitudini interiori e delle tensioni della vita; quasi sempre il luogo in cui tornare arricchiti ma sempre se stessi. Il rifugio in cui scaldarsi al fuoco dell'essere semplice, bambino rimasto se stesso pur nel rispetto di quella evoluzione interpersonale imposta, prima che dal sentimento della ricerca e dell'ampliamento dei propri orizzonti, dal percorso esistenziale.
Chi conoscesse Laureen Crossman e ne conoscesse anche la produzione aritistica nel suo dipanarsi negli anni di un oramai lungo percorso, potrebbe sicuramente rinvenire le tracce delle acquisizioni tecniche e l'arricchimento portato dall'ampia e variegata esperienza professionale. Ma troverebbe anche, alla fine, sempre lei, i medesimi modi espressivi delle proprie emozioni, ed il suo vivere e relazionarsi con gli altri. Il mondo del percepito e perciò stesso immediatamente colto e vissuto che tutti gli esseri umani sperimentano nel tempo in cui le costruzioni culturali tutte, la stessa acquisizione delle equazioni logiche introdotte dall'apprendimento del linguaggio, releghino in un ambiente secondario. Il mondo della istintualità incantata, rapita da veloci immagini e dalle sensazioni che ne rimandano: un volo di farfalle, un campo di girasoli, colori che subito colpiscono e svaniscono. Emozioni sottili che devono sfumare rapidamente. Il prezzo che l'esistere esige da ogni cosa che si manifesti nel mondo esteriore per poter essere apprezzabile è la sua stessa fine.
Se così non fosse quell'emozione non si potrebbe più ripresentare, risollecitata da quell'immagine, nell'unico tempo oramai probabile, quello futuro.
Questo spirito Laureen Crossman chiede a se stessa di riuscire a distillare e rappresentare come dimensione appena possibile, ma pur sempre possibile, di una immediata solarità del primo impatto. Dimensione propria di ogni essere umano restituito al tempo delle sue origini.

Born in Pordenone, Italy, where she lives and works, Laureen Crossman studied fine arts and architecture in Venice. She chose to be dedicated professionally to art and to collaborate as an illustrator with Graphics LE.MA, which, at the time was one of the most prestigious European industrial typographers in the field of graphics and illustration. 
In parallel, she continued painting and successfully took part in many events and exhibitions both exclusively and as part of a group.
Curious about all artistic techniques, Laureen Crossman also attended courses at the renowned school of mosaics in Spillimbergo. 

Impassioned by engraving, she followed the teachings of the Master Engraver Cesare Baldassin, with whom she will work many years at the master "Atelier" of Cordignano.
The quality of their work quickly became known within the closed circle of contemporary engravers and by 2006 was registered in the “Italian Repertoire of the Engravers” as ministers of ancient and modern engravings of Bagnacavalo, a reference book which indexed the largest artists of the peninsula. 


Laureen Crossman has participated in many exhibitions in Italy as well as in Austria, France , and Russia thereby obtaining the “Art in Capital” at the prestigious " Grand Palais" in Paris, a "Médaille de Bronze" (bronze medallion) in 2006, the “Jonas” prize in 2007 and a "Médaille d'Argent" (sliver medallion) in 2008.

Née à Pordenone en Italie où elle vit et travaille, Laureen Crossman étudie les beaux-arts et l'architecture à Venise. Elle choisira ensuite de se dédier professionnellement à l'art et collaborera en tant qu'illustratrice avec la LE.MA, qui est à l'époque une des plus prestigieuses maisons européennes œuvrant dans le domaine du graphisme et de l'illustration.
Parallèlement elle développe son activité de peintre et participe avec succès à de nombreux évènements et expositions tant collectives que personnelles. Curieuse de toutes les techniques artistiques elle suit également les cours de l'école de mosaïque à Spillimbergo, qui est un des hauts lieux incontournables de cet art.

Passionnée par la gravure et va suivre l'enseignement du Maître Graveur Cesare Baldassin avec qui elle travaillera de nombreuses années dans l’atelier du maître à Cordignano. La qualité de ses travaux la fera rapidement connaitre dans le cercle fermé de la gravure contemporaine et elle sera inscrite des 2006 dans le "Répertoire des Graveurs Italien" du cabinet des gravures antiques et modernes de Bagnacavalo, ouvrage de référence qui répertorie les plus grands artistes de la péninsule.

Elle participe à de nombreuses expositions en Italie mais aussi en Autriche, en France comme en Russie. Elle obtiendra ainsi lors de "Art en Capital" au Grand Palais à Paris une médaille de bronze en 2006, le prix "Jonas" en 2007 et une médaille d’argent en 2008.